Come collante per la rintelatura è stata utilizzata una “pasta”da rifodero .
È stata sciolta la farina 00 in acqua, a freddo, amalgamando pian piano dal centro verso l’esterno senza formare grumi.
Amalgamata la farina con l’acqua a freddo, è stata posta la pentola colma su un fornello alla massima temperatura, aggiungendo la colletta secca, precedentemente disciolta in acqua , fino a bollore. Raggiunto quest’ultimo, è stata introdotta la trementina veneta riscaldata a bagnomaria (poiché essendo una resina termoplastica è necessario scaldarla per poterla utilizzare).
Concluse queste operazioni e amalgamato bene il tutto, sono stati aggiunti l’allume di rocca e il fenolo.
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